La Luna Piena di Giugno è tradizionalmente legata alla Festa del Dharma o Asalha Puja:
la festa che celebra il primo insegnamento che Buddha Shakyamuni diede dopo avere raggiunto l’illuminazione.
Si tratta di una storia conturbante e ci tengo a raccontartela!
Dopo il raggiungimento dell’illuminazione a Bodhgaya (vicino a Varanasi, in India), per 7 settimane il Buddha non diede insegnamenti orali:
si dice che ciò avvenne perchè in quel tempo non esistevano esseri il cui karma fosse adatto a ricevere i benefici delle parole del Buddha.
Secondo un’altra teoria, in quel periodo Buddha Shakyamuni offrì eccome degli insegnamenti spirituali: gli insegnamenti segreti del tantra, come ad esempio il tantra di Hevajira.
Dopo queste sette settimane gli dei Indra e Brahma si presentarono al Buddha implorandolo di insegnare il Dharma.
Brahma offrì una ruota d’oro dicendo che la virtù della Terra stava diminuendo e gli esseri per questo avevano estremo bisogno di ascoltare il Dharma mentre il dio Indra offrì di seguito una conchiglia preziosa.
Così il Buddha girò la Ruota del Dharma per la prima volta nel Parco dei Cervi, a Sarnath, vicino a Varanasi e insegnò le ‘Quattro Nobili Verità’ ai cinque compagni che insieme a lui avevano trascorso un lungo periodo di vita ascetica.
I cinque compagni del Buddha lo avevano precedentemente abbandonato sulle rive del fiume Niranjana, dopo che Buddha Shakyamuni decise di rinunciare al totale ascetismo ritenendo anche questa rinuncia era insufficiente per elevare il proprio potenziale allo stato dell’illuminazione.
Incontrandolo di nuovo, in un primo momento cercarono di evitarlo ma poi, attratti dalla sua straordinaria presenza, non riuscirono a trattenersi dal desiderio di chiedergli cosa fosse accaduto durante la loro separazione.
Il Buddha rispose loro iniziando ad insegnare le Quattro Nobili Verità, il Sutra che è base di tutte le tradizioni di buddhismo.
Il Buddha parlò per tutta la notte e quando fu mattina, i primi cinque studenti presero Rifugio nei Tre Gioielli: il Buddha, il Dharma ed il Sangha.
Insieme con il Buddha, i cinque furono i primi membri del Sangha, la comunità di praticanti che seguono gli insegnamenti del Buddha, e dopo la loro morte raggiunsero lo stato di Arhat.
Arhat significa SANTO, o colui che ha raggiunto l’Unione don la propria anima superiore: l’Arhatic Yoga è un insieme di tecniche, respirazioni e meditazioni avanzate che permette al praticante di raggiungere questa UNIONE. Scopri di più qui
Il Sangha è la comunità dei monaci e monache buddhisti, la più antica tradizione monastica risalente ai tempi del Buddha, circa tremila anni fa.
Diventando un monaco o una monaca, si abbandonano le vie e l’aspetto di un laico e si adottano l’aspetto e le modalità di una persona consacrata che prende i voti.